L'Amministrazione Comunale di Faeto ha istituito ed avviato, dal mese di novembre 2003, lo Sportello Linguistico Francoprovenzale. Esso è scaturito da un progetto presentato dal Comune di Faeto, approvato dall'Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in attuazione della Legge n. 482 del 15.12.1999. Detta legge, dopo anni di studi sulla peculiarità delle lingue minoritarie, ha riconosciuto la tutela delle minoranze linguistiche presenti in Italia, compreso il nostro francoprovenzale, ed ha sancito il pieno diritto degli Enti Locali ad attuare interventi volti alla conservazione delle proprie specificità culturali.
Il progetto ha l'obiettivo di promuovere la conoscenza, il recupero, la valorizzazione e la diffusione della lingua francoprovenzale e quello del patrimonio culturale e storico della comunità di Faeto attraverso diverse iniziative che hanno visto impegnati il Responsabile dello Sportello, Vincenzo Rubino, e diversi giovani operatori madrelingua.
Questi, con diligente impegno ed animati dalla passione per la propria identità culturale, hanno svolto le seguenti attività:
● studio della lingua francoprovenzale come strumento di comunicazione, da utilizzare anche sul piano pubblico ufficiale, con attività di formazione e di ricerca idiomatica, fonetica, grammaticale ed impiego delle tecniche di traduzione simultanea e consecutiva;
● studio e ricerca delle tradizioni e della cultura locale;
● catalogazione e divulgazione, anche attraverso cd rom e sito web comunale, del materiale raccolto.
L'attività dello Sportello proseguirà con la collaborazione della Facoltà di Lettere dell'Università di Foggia e sarà diretta alla realizzazione di un glossario, di un dizionario e di una grammatica francoprovenzale. L'auspicio è che ciò possa costituire un ulteriore strumento per la conservazione del patrimonio culturale locale che vede impegnata tutta la popolazione faetana a mantenere viva la propria identità ed il proprio idioma d'origine.
Il ricordo della storia, il rispetto delle tradizioni, la difesa della cultura, costituiscono un dovere dell'agire quotidiano.